lunedì 11 giugno 2007

Blitz nei campi nomadi

IMPEGNATI 120 MILITARI, CANI, ELICOTTERI
Mantova, blitz nei campi nomadi Sgominata banda di ladri “sinti”

Un maxi blitz dei carabinieri nei campi nomadi di Mantova ha permesso di sgominare una banda di rom, ritenuta responsabile di almeno una ventina di colpi ai danni di bar, stazioni di servizio e auto in sosta. Tre i campi setacciati dai 120 militari in azione, con l’appoggio di unità cinofile e elicotteri, e otto gli arresti effettuati: due sono finiti in carcere, quattro ai domiciliari, mentre due sono attualmente ricercati.
Si tratta di disoccupati, tra i venti e i trent’anni, di origine sinti, domiciliati nei campi nomadi di via Learco Guerra, del Trincerone e di Marmirolo. I furti contestati alla banda sono avvenuti prevalentemente in abitazioni, messi a segno sia di giorno che di notte e con la presenza delle persone in casa. Ma, nella ricostruzione dei carabinieri, ci sarebbero raid anche in esercizi pubblici, stazioni di servizio e auto in sosta.
In particolare, qualcuno di loro si era specializzato nel furto delle borsette lasciate sulle auto dalle mamme che andavano a prendere i figli a scuola. In azione nelle ultime ore anche i carabinieri di Alba che, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, sono riusciti ad individuare e sgomberare un campo nomadi abusivo. Numerose le segnalazioni giunte al 112 da parte di residenti della zona di corso Bra, preoccupati per la presenza di alcuni nomadi accampati nei pressi delle loro abitazioni. I militari si sono recati immediatamente sul posto ed hanno effettivamente riscontrato la presenza di alcuni nuclei familiari di etnia slava, per un totale di 25 persone compresi i minori, i quali avevano posizionato i loro camper e roulotte all’interno di un’area di proprietà pubblica, solitamente utilizzata dalla Motorizzazione Civile per compiere revisioni e collaudi su autoveicoli. Concluse le procedure di identificazione dei nomadi, molti dei quali risultavano avere precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, i carabinieri hanno provveduto a sgomberare la zona ed il gruppo ha lasciato la città. Dieci nomadi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Alba in quanto responsabili del reato di invasione ed occupazione abusiva di area pubblica e per loro è stata anche inoltrata una proposta di foglio di via obbligatorio alla questura di Cuneo.
[Data pubblicazione: 09/06/2007]

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