L'operazione ha sgominato una banda di stranieri che organizzavano sequestri di immigrati provenienti in particolare dalla difficile regione del Darfur. L'organizzazione aiutava i clandestini arrivati sulle coste siciliane e trasferiti nei centri di prima accoglienza a fuggire. Dopo la fuga però il sequestro. I clandestini venivano infatti sequestrati e ai familiari veniva chiesto un riscatto dai 300 ai 500 euro, per la liberazione degli ostaggi. A pagamento avvenuto la banda provvedeva a fornire un biglietto ferroviario ai clandestini per raggiungere città come Roma, Milano ma anche per sconfinare in Francia.
Tra i fermati, un marocchino, due eritrei e un gruppo di sudanesi. L'operazione si è articolata fra Milano, Roma, Palermo, Catanzaro e Crotone. Il centro dell'organizzazione criminale era nel crotonese dove, nel Centro di prima accoglienza Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, avvenivano i sequestri. Altro importante polo della banda era Milano dove gli inquirenti hanno trovato in un appartamento una stamperia per la fabbricazione di certificati e documenti di identificazione falsi.
Nessun commento:
Posta un commento