giovedì 7 giugno 2007

Arrestati 11 rumeni e 3 italiani: carte di credito clonate

Roma, arrestati 11 rumeni e 3 italiani: carte di credito clonate

Roma, 6 giu (Velino) - Si introducevano all'interno di supermercati, centri commerciali e negozi e modificavano le apparecchiature elettroniche posizionate alle casse per poi clonare le carte di credito dei clienti. Per undici cittadini rumeni e tre italiani, residenti nelle province di Rimini e Crotone, sono scattate le misure cautelari, emesse dal gip di Roma, Pierfrancesco De Angelis su richiesta dei pm Delia Cardia e Nunzia D'Elia della Procura di Roma, nell’ambito dell’operazione denominata 'Operazione Cyranò’. L’organizzazione, secondo le indagini delle Fiamme gialle, aveva accumulato illegalmente migliaia di codici di carte di credito e bancomat, compresi i pin segreti per poi distribuirli ad altri membri dell’organizzazione criminale situati anche all’estero, che provvedevano a utilizzarli per ingenti prelievi di denaro contante e acquisti di ogni genere in Italia, Romania, Austria, Spagna e Francia.

Ciascun indagato aveva il compito di cercare i centri commerciali dove installare le apparecchiature idonee a manomettere i sistemi di pagamento 'Pos' per captare i codici delle carte di pagamento. Altri invece si occupavano degli aspetti tecnici legati all'installazione vera e propria dei microcircuiti in grado di immagazzinare migliaia di codici delle carte di pagamento. Le carte clonate venivano quindi utilizzate, anche mediante la loro cessione a terzi soggetti in Italia o all'estero. In Italia l'organizzazione ha messo le mani in poco più di otto mesi su almeno 16 esercizi commerciali dislocati tra Lazio, Abruzzo, Umbria, Toscana, Veneto e Puglia ed Emilia Romagna. Due degli arrestati sono stati sorpresi in un centro commerciale della Capitale mentre stavano compiendo acquisti per qualche migliaio di euro utilizzando carte di credito risultate clonate. Il giro d'affari complessivo stimato dai finanzieri supera i due milioni di euro.

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