sabato 9 giugno 2007

Truffa dello specchietto, arrestati due zingari

8/6/2007 (9:44) - BALANGERO, AVEVANO APPENA RAGGIRATO UN PENSIONATO
Per i carabinieri avrebbero compiuto numerosi colpi nel torinese
TORINO
Quando i carabinieri di Mathi li hanno fermati avevano appena raggirato un pensionato di Balangero. In manette, con l'accusa di truffa aggravata, è finito Salvatore S., 29 anni, della colonia degli zingari siciliani di Noto. Con lui è stato denunciato un minorenne di 17 anni, trovato in possesso di un coltello.

La coppia di malviventi fa parte della carovana che in questi giorni è accampata nei pressi di corso Vercelli, a Torino. Dicono di essere arrotini, ma in realtà sono specializzati nella «truffa dello specchietto» e riescono ad ingannare decine di automobilisti, come avveniva tempo fa ai semafori intorno allo stadio Delle Alpi. Intorno a mezzogiorno i due nomadi stavano percorrendo viale Copperi, a Balangero, quando all’altezza del semaforo che regola l’accesso sulla strada provinciale sono scesi dall’utilitaria e hanno affiancato la macchina che li precedeva.

A bordo c’era un pensionato di 83 anni. «Scusi, prima non se n’è accorto, ma ci ha urtato lo specchietto mentre ci incrociavamo», ha spiegato Salvatore S. Preso in contropiede l’anziano automobilista si è scusato: «Mi dispiace, non me ne sono accorto». Il pensionato ha quindi invitato i due ad andare dall'elettrauto che dista pochi passi: «Se ve lo sostituisce, pagherò».

A questo punto è scattato il raggiro. Salvatore S. ha fatto presente di aver fretta, di non aver tempo da perdere e di dover andare subito a Milano. Con il cellulare ha finto di telefonare a un carrozziere: «Guardi una sostituzione costa 100 euro». Il pensionato, sempre più preoccupato, ha estratto la banconota dal portafogli, ma a quel punto lo zingaro ha rilanciato: «Eh no, abbiamo detto 200 euro, forse non ha capito bene». La vittima, intimidita, ha capito di esser stato raggirato ma ha comunque sfilato dal portamonete anche il secondo centone.

Per fortuna in quel momento stava passando una pattuglia dei carabinieri di Mathi e il pensionato è riuscito ad attirare l’attenzione dei militari. Gli uomini del maresciallo Renato Arcella hanno subito rincorso i due truffatori, che avevano abbozzato una fuga. Bloccandoli dopo pochi istanti. Secondo gli inquirenti la coppia sarebbe responsabile di diverse «truffe dello specchietto» avvenute nel Torinese. Il più giovane era già stato fermato qualche tempo fa a Robassomero, dopo aver raggirato un’anziana di Venaria.

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