giovedì 7 giugno 2007

Si getta dal balcone per sfuggire alla violenza

Maggio 07

E' successo a Milano
Si getta dal balcone per sfuggire alla violenza
Una giovane romena seviziata e stuprata da un albanese. Esasperata, si butta dal secondo piano. Arrestato lo stupratore

MILANO - Una giovane romena appena giunta in Italia per fare la badante, e attirata invece in un giro di prostituzione, si è gettata dal balcone di un albergo di Milano per sfuggire ad un albanese che la stava violentando e seviziando. La giovane si trova ricoverata in ospedale, anche se non in pericolo di vita, mentre il suo aguzzino è stato rintracciato dai carabinieri in meno di 24 ore e arrestato.

L'episodio è accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, in via Lulli, non lontano dalla Stazione Centrale. La romena, una ventenne, si era fatta convincere da un'amica a venire in Italia per un posto come badante per cercare di guadagnare qualcosa per aiutare la sua famiglia, che vive in una delle zone più depresse della Romania. Anzi, i genitori avrebbero speso tutto ciò che avevano per ottenere in fretta un passaporto per lei, che non ne aveva mai posseduto uno.

Appena giunta nel capoluogo lombardo, però, è stata presa in carico da un albanese, S.N., 24 anni, con precedenti per rapina, che l'ha portata in un alberghetto e seviziata per convincerla a prostituirsi. La violenza, secondo quanto riferito dai carabinieri, è stata così brutale che la romena, esasperata, si è gettata dal secondo piano per fuggire. Si è salvata perchè un balcone ha attutito la caduta. Ha riportato una prognosi di 40 giorni.

L'uomo, grazie alle indagini dei carabinieri della prima sezione del Nucleo operativo di Milano, è stato rintracciato in provincia di Forlì, in un appartamento dove vivevano altri tre albanesi, che sono stati fermati per favoreggiamento. Stava cercando di lasciare l'Italia per la Grecia. Si trova ora in carcere con l'accusa di sequestro di persona, violenza sessuale e rapina. Nel corso dell'operazione è stata fermata anche una ucraina di 22 anni intercettata nei pressi dell'ospedale in cui è ricoverata la giovane romena. Si era recata lì per minacciarla e convincerla a ritrattare la denuncia contro l'albanese.

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