giovedì 7 giugno 2007

Violenza sessuale

Maggio 07

Un extracomunitario di 45 anni
, di cui non pubblichiamo le generalità per non consentire l'identificazione della vittima del reato (si tratta, infatti, di una minorenne), è stato arrestato e rinchiuso in carcere dai carabinieri di Licodia Eubea per tentata violenza sessuale ai danni della figlia diciassettenne.
Per l'uomo, che è risultato essersi introdotto clandestinamente in Italia, saranno altresì avviate le procedure di espulsione dal nostro Paese.
Secondo la ricostruzione dell'episodio che è stata compiuta dai militari dell'Arma sulla scorta del racconto della ragazza, i due erano giunti in Sicilia da alcune settimane, ma il menage fra padre e figlia si era subito dimostrato difficile, anche perché l'uomo appariva spesso ubriaco e manesco nei confronti della giovane.
In base agli elementi acquisiti dai carabinieri che hanno poi stretto le manette ai polsi del clandestino, la sera di ieri l'altro la situazione è divenuta incandescente, con l'uomo che si è denudato e ha ripetutamente tentato - senza, però, riuscirci - di abusare sessualmente della ragazza, minacciandola con un coltello a serramanico.
«Se non obbedisci, ti taglio la testa». Questa la minaccia proferita dal genitore alla diciassettenne, che era intenta ai lavori domestici. Ad assistere alla scena, avvenuta nella modesta abitazione dei due, anche una loro piccola parente. Per evitare un trauma alla bambina, la ragazza l'ha portata in una stanza e, approfittando di un attimo di disattenzione del padre, visibilmente alticcio, è riuscita ad allontanarsi, uscendo sulla strada e lanciando l'allarme.
Intanto, secondo la ricostruzione dell'accaduto effettuata dai militari dell'Arma, l'uomo continuava ad insultarla, lanciandole epiteti irripetibili.
Sul posto sono presto arrivati i carabinieri di Licodia Eubea, che sono entrati nella casa in cui - secondo l'accusa - si erano consumati i tentativi di violenza sessuale, e hanno trovato l'uomo in stato di ebbrezza. La successiva perquisizione ha consentito il ritrovamento del coltello a serramanico, con impugnatura di una decina di centimetri. La ragazza ha vuotato il sacco con gli investigatori, riferendo dei continui maltrattamenti che sarebbe stata, sin qui, costretta a subire ad opera del padre. Al resto hanno pensato le testimonianze di altre persone.
L'uomo è stato accompagnato nella casa circondariale di contrada Noce, a Caltagirone, dove è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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