sabato 9 giugno 2007

Ragazzino di 13 anni violentato da un 15enne rom.

Foggia | 8 giugno 2007

Ragazzino di 13 anni violentato da un 15enne rom. Rischia il linciaggio durante l'arresto

Il presunto aggressore arrestato dai carabinieri

Lo ha avvicinato con una scusa. Poi l'ha costretto a seguirlo in un giardinetto pubblico e, viste le sue resistenze, l'ha picchiato, per poi violentarlo. Minacciandolo di non raccontare nulla dell'accaduto. Un ragazzino serbo, di soli 15 anni, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Foggia con l'accusa di violenza sessuale. Vittima un adolescente italiano, 13 anni appena.

E' accaduto ieri sera a Ortanova, in provincia di Foggia. Il presunto autore delle violenze, un giovane di etnia serba, risiederebbe in un campo rom nel napoletano e sarebbe arrivato da qualche giorno nel paesino pugliese.

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, la vittima, dopo aver subito l'abuso sessuale, nonostante le minacce di non riferire a nessuno quanto accaduto, è tornato a casa e, scoppiato in lacrime, ha raccontato tutto ai genitori. Da qui la denuncia al comando provinciale dei carabinieri di Foggia che, sulla scorta delle indicazione ricevute, sono risuciti a individuare l'aggressore, trovato vicino al giardino pubblico, luogo della violenza. Il ragazzino rom stava lavorando, come ogni giorno, al suo banchetto di ambulante.

Durante l'arresto, si è scatenata la rabbia dei parenti del 13enne foggiano. Ingiurie, accuse e un vero e proprio tentativo di linciaggio, a cui il presunto violentatore è sfuggito solo grazie all'intervento della pattuglia dei carabinieri che lo stava scortando in caserma.

Una volta interrogato dagli investigatori il giovane serbo - a quanto si e' saputo - ha negato ogni tipo di accusa. A quel punto allora i militari dell'Arma hanno organizzato un confronto e hanno chiesto al 13enne di identificare tra cinque o sei persone il suo aggressore. Alla vista del giovane serbo il ragazzino del foggiano è stato colpito da malore.

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