giovedì 7 giugno 2007

Rapina e stupro nel bar, quattro arresti

Maggio 07

La vicenda in una tabaccheria di Magnago, nel milanese
Rapina e stupro nel bar, quattro arresti
In manette alcuni cittadini romeni, tra cui un minorenne, per la violenza sessuale nei confronti della titolare di un negozio

MILANO - I carabinieri del reparto territoriale di Monza hanno identificato e arrestato i presunti autori della rapina con violenza sessuale di gruppo avvenuta lo scorso 6 marzo in un bar di Magnago in provincia di Milano. Lo si legge in una nota dello stesso reparto territoriale di Monza secondo la quale - al termine di una attività di indagine supportata dagli accertamenti di laboratorio condotti dal Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma - hanno arrestato quattro cittadini romeni tra cui un minorenne.

LA VICENDA - Secondo gli investigatori, questi, dopo essere entrati nel bar-tabaccheria 'Lino' di Magnago per eseguire una rapina, si erano scagliati contro le due titolari del negozio, madre e figlia di 70 e 45 anni. Avevano picchiato, legato e imbavagliato la prima e poi, in due, violentato la seconda che aveva tentato di proteggere la madre.

GLI ARRESTI - Gli arrestati, individuati anche grazie allo «straordinario contributo delle vittime» sono Gheorghe Dumbrava, 21 anni, Ion Stoianovic, 30 anni, Valentin Diman, 20 anni, e un diciassettenne.
I quattro sono tutti accusati di violenza sessuale di gruppo, di rapina e lesioni personali. Farebbero parte di più 'batterie' di romeni «che operano nell'hinterland milanese - hanno spiegato i carabinieri - divedendosi le zone da depredare con una continua serie di furti e rapine, in particolar modo in locali pubblici e appartamenti». Le indagini, coordinate dal pm Giuseppe D'Amico sono partite dall'analisi di un centinaio di romeni sospettati di compiere furti e rapine tra la provincia di Milano, la Brianza e i Laghi. «Di questo centinaio - ha spiegato un ufficiale - abbiamo circoscritto la nostra attività su una trentina di soggetti, che si scambiano e si spostano continuamente utilizzando lo stesso modus operandi e che sono presenti sul territorio già da tempo».

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