giovedì 7 giugno 2007

PACHISTANA SGOZZATA: TARQUINI, GLI ASSASSINI SONO TRE

Agosto 2006

BRESCIA - Sono tre, secondo la Procura di Brescia, gli assassini di Hina Saleem. A dichiararlo il procuratore della Repubblica di Brescia, Giancarlo Tarquini, il cui sostituto Paolo Guidi ha mosso per il padre della giovane uccisa, per lo zio e un terzo uomo ancora ricercato, l’accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.

‘’Sembra che chi ha tagliato materialmente la gola a Hina sia stato il padre – ha spiegato Tarquini – ma non e’ da escludere che lo zio e la terza persona abbiano partecipato direttamente alla condotta omicida. Per noi sono da ritenere tutti responsabili’‘.

Intanto a Brescia e’ attesa la madre di Hina Saleem, da una ventina di giorni in vacanza in Pakistan. Si e’ detto nei giorni scorsi che le donne di famiglia sarebbero state fatte tornare in Pakistan proprio perche’ non assistessero alla feroce punizione che stava maturando. ‘’Stiamo cercando di capire la posizione della madre, con cui non siamo ancora entrati in contatto – questa la puntualizzazione di Giancarlo Tarquini -. Allo stato attuale dei fatti non sappiamo se sia a conoscenza di quello che e’ accaduto o se ne conosca solo una parte’‘.

E’ stata rinviata a domani l’udienza di convalida del fermo di Mohammed Saleem e di Mohammad Tariq, rispettivamente padre e zio di Hina.

Intanto e’ in corso agli Ospedali Civili di Brescia, l’autopsia sul corpo della ragazza, vittima della sua decisione di vivere all’occidentale, ribellandosi alle rigide imposizioni della tradizione islamica del suo Paese.

Padre e zio sono stati fermati sabato dai carabinieri di Gardone Valtrompia (Brescia), mentre stavano andando a costituirsi dopo due giorni di latitanza. Un terzo familiare e’ ricercato. Al momento del fermo il padre, ritenuto l’autore materiale dell’omicidio, ha fatto una serie di ammissioni (‘’non volevo che diventasse come le altre’‘), poi davanti al magistrato si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere.

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