giovedì 7 giugno 2007

Stuprano coetaneo nei bagni. Arrestati due 15enni stranieri

Maggio 07

IN UNA SCUOLA DI CENTO (FE)
Stuprano coetaneo nei bagni. Arrestati due 15enni stranieri
Hanno violentato un compagno di 15 anni e hanno registrato e diffuso le immagini con un telefonino. Si tratta di due ragazzini stranieri, anch’essi 15enni, residenti da anni a Cento nel comune del Ferrarese con le loro famiglie, che sono stati arrestati. Lo stupro è avvenuto in un istituto superiore di Cento, intorno al 20 aprile, quando i due studenti avrebbero portato nei bagni un loro coetaneo usando la forza. Qui il ragazzino sarebbe stato violentato mentre uno dei due aggressori riprendeva la scena col telefonino. La vittima, che ha un piccolo deficit di apprendimento ed è seguito da un insegnante di sostegno, ha poi raccontato tutto, settimane dopo, alla madre, quando un familiare aveva già avuto la notizia dell'esistenza di quelle foto.
Le manette sono scattate nei giorni scorsi, su ordine del gip del tribunale dei minori di Bologna; il provvedimento era stato richiesto dal pm della procura minorile Eufemia Milelli dopo le indagini condotte dai carabinieri. Ai due ragazzi non sono stati concessi gli arresti domiciliari ed è stato invece disposto il loro trasferimento nel carcere minorile di Bologna. L'accusa è violenza sessuale di gruppo e pornografia minorile: quest'ultimo reato sarebbe legato alla diffusione delle immagini registrate col telefonino, col quale sarebbe stata ripresa la violenza sessuale.
Proprio l'esistenza delle immagini, che uno dei due conservava ancora sul cellulare, assieme alle testimonianze acquisite dagli inquirenti, hanno avuto un ruolo fondamentale nella decisione di emettere un provvedimento così rigido. L’inchiesta è partita dalla denuncia presentata ai carabinieri dalla famiglia della vittima e, contemporaneamente dalla scuola, dove nei giorni scorsi era circolata la voce dall'esistenza delle fotografie. Lo stesso preside dell’istituto aveva adottato un provvedimento di sospensione a carico di uno dei due aggressori fino alla fine delle lezioni, mentre per l'altro un'analoga misura potrebbe essere formalizzata a seguito dell’arresto. I legali della famiglia del ragazzo violentato si sono detti soddisfatti del provvedimento preso a carico dei due ragazzi: «Gli elementi da noi raccolti, oltre che dai carabinieri e dal pm, hanno indotto all'emissione di questo atto da parte degli inquirenti con grande celerità, segno che il contenuto della denuncia era affidabile»

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